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05 maggio 2022

FORMAZIONE OBBLIGATORIA SU PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI (PLE)

Normativa sulla formazione per l'uso delle PLE (piattaforme di lavoro elevabili)

FORMAZIONE OBBLIGATORIA SU PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI (PLE)
COSA SI INTENDE PER PIATTAFORMA DI LAVORO ELEVABILE (PLE) ?
Si definisce un’attrezzatura di lavoro destinata ad elevare persone in posizioni di lavoro in quota ad altezze superiore a 2 m alla piattaforma.
Nell’ambito della normativa si deve far riferimento alla definizione di piattaforma elevabile riportata nell’accordo Stato regioni del 2012: "macchine mobili destinata a spostare persone alle posizioni di lavoro poste ad altezze superiori di 2 m rispetto ad un piano stabile nelle quali svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro mobile elevabile, con l’intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita e che sia costituita almeno da una piattaforma di lavoro con comandi, da una struttura estensibile e da un telaio".
A loro volta le piattaforme di lavoro mobili elevabili si differenziano per la presenza o l’assenza di stabilizzatori.

Esiste una gamma completa di corsi che copre piattaforme di lavoro mobile elevabili (PLE) tra cui a braccio, a pantografo, categorie di macchine 1b, 3a e 3b, piattaforme di lavoro autosollevanti su colonna (PLAC) e ascensori da cantiere.

I corsi sono rivolti a operatori, tecnici dell'assistenza, conducenti, responsabili/supervisori, dimostratori, installatori e istruttori.

I corsi di formazione aiutano a proteggere i dipendenti e a rispettare i regolamenti in vigore.

La formazione in Italia è fornita da una ventina di centri specializzati.

A seconda del tipo di formazione, i corsi durano uno o due giorni e sono un mix di teoria e pratica con test scritto e pratico.
La normativa in vigore in termini di Piattaforme aeree è contenuta in 2 testi principali:
 
CHI PUO' UTILIZZARE LE (PLE)?
La piattaforma elevabile PLE può essere utilizzata esclusivamente da operatori in possesso di formazione e addestramento conforme a quanto indicato nell’accordo Stato regioni del 2012. Nello specifico l’accordo prevede che l’utilizzatore della piattaforma di lavoro mobile elevabile debba essere in possesso dell’abilitazione conseguita attraverso lo svolgimento di specifici corsi di formazione teorico pratico.
L’accordo Stato regioni del 22 febbraio 2012 prevede che la formazione per l’operatore addetto all’uso della piattaforma di lavoro sia differenziata a seconda che la piattaforma elevabile abbia o meno gli stabilizzatori prevedendo:
  1. Formazione per piattaforme di lavoro mobili elevabili senza stabilizzatori (8 ore)
  2. Formazione per piattaforme di lavoro mobili elevabili con stabilizzatori (8 ore)
  3. Formazione per piattaforme di lavoro mobili elevabili con essenza stabilizzatori (10 ore)
Da tale durata sono escluse le verifiche di apprendimento, sia teoriche (test) che pratiche (prove di guida e utilizzo delle piattaforme dalla cesta), pertanto un corso di formazione per l’uso della piattaforma di lavoro mobile elevabile conforme alla legislazione vigente ha una durata effettiva superiore a quello indicato dall’accordo Stato regioni.
Questo aspetto è fondamentale per garantire la validità del corso per piattaforme e, quindi, dell’attestato di abilitazione all’uso, evitando così contestazioni da parte degli organi di controllo.
 
AGGIORNAMENTO DEL CORSO
Le abitazioni degli addetti all’uso delle piattaforme di lavoro mobili devono essere periodicamente aggiornate: lo stabilisce la legge, in particolare l’accordo Stato regioni del 2012, che prescrive un aggiornamento mediante corso di formazione di almeno quattro ore ogni cinque anni.
Nel caso un operatore abbia l’abilitazione scaduta non può utilizzare la piattaforma elevabile. Per ripristinare la validità della sua abilitazione dovrà partecipare al corso di aggiornamento. In questo caso non è necessario ripetere il corso di abilitazione (corso base).
Pertanto il corso di aggiornamento per l’uso della piattaforma mobile può essere svolto anche solamente in aula o video conferenza, esclusivamente trattando argomenti teorici, senza la necessità di una prova pratica di uso della piattaforma, a differenza di quanto previsto per il corso base che, invece, prevede lo svolgimento di una prova pratica al contatto di valutazione da parte del docente sulla capacità di condurre la piattaforma da parte dell'operatore
La circolare numero 12 dell’11 marzo 2013 del ministero del lavoro riconosce la possibilità che le tre ore relative agli argomenti dei moduli pratici possono essere effettuate anche in aula con un numero massimo di partecipanti al corso non superiore a 24 unità.
 
E-LEARNING (CORSO ONLINE)
La legislazione vigente consente di svolgere in modalità e-learning solo i moduli giuridico normativo e tecnico.
Per questo motivo non è possibile svolgere interamente il corso in modalità e-learning ma solo una parte.
Il corso di aggiornamento invece non può essere svolto online.
La legislazione vigente prevede che il corso di aggiornamento abbia una durata di quattro ore di cui almeno tre relative ai moduli pratici.
Per cui ne consegue che non è consentita o possibile la formazione e-learning in questo caso.
 
MODULO DI NOMINA DEL DATORE DI LAVORO
È opportuno che il datore di lavoro autorizzi formalmente il lavoratore all’uso delle PLE per mezzo di un apposito modulo di nomina, sebbene non espressamente previsto dal decreto 81 del 2008.
Ovviamente il datore di lavoro deve verificare che l’addetto sia in possesso dell’abilitazione valida del corso PLE, sia idoneo a seguito di visita medica che certifichi anche il risultato negativo ai controlli su alcol e sostanze psicotrope.
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