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05 maggio 2022

LE INDICAZIONI DELL’INAIL PER LAVORARE IN SICUREZZA CON TRABATTELLI, SCALE, PARAPETTI

Indicazioni INAIL per la sicurezza

LE INDICAZIONI DELL’INAIL PER LAVORARE IN SICUREZZA CON TRABATTELLI, SCALE, PARAPETTI

Al fine di garantire un elevato livello di sicurezza dei lavoratori nei cantieri, l’Inail ha pubblicato la collana ”Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili” all’interno dei quali vengono enunciate le direttive da seguire scrupolosamente nell’impiego dell’attrezzatura tecnica adibita allo svolgimento del lavoro. Tra questi, troviamo quelli dedicati a trabattelli, scale e parapetti, di cui da 20 anni noi di Svelt siamo leader nella produzione; ecco di seguito le indicazioni enunciate per prevenire infortuni sul posto di lavoro.

 

Trabattelli, scale e parapetti. Indicazioni per la sicurezza

Questi “Quaderni tecnici” sono un facile strumento e un importante supporto per la formazione e l’informazione dei lavoratori che operano nei cantieri e per il miglioramento dell’organizzazione delle piccole e medie imprese. Nel fornire informazioni basate su leggi, circolari e norme, i fascicoli tracciano inoltre le metodologie operative per il miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali.

Trabattelli: La scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio devono essere eseguiti nel pieno rispetto del d.lgs. 81/08 (attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) e del manuale di istruzioni che il fabbricante deve produrre a corredo di ogni trabattello e che deve essere disponibile nel luogo e nella lingua del Paese di utilizzo.

Prima di tutto nel manuale, il fabbricante deve specificare tutti quei fattori che possono influire sulla stabilità dell’attrezzatura e in particolare:

 

  1. 1. le condizioni del vento e gli interventi da effettuare nel caso in cui esse non permettano di lavorare sul trabattello e quando lo stesso deve essere smontato o fissato
  2. 2. le istruzioni per l’uso di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorra per tutte le condizioni previste nell’uso sul trabattello
  3. 3. gli avvertimenti relativi ai carichi orizzontali e verticali che contribuiscono a rovesciare il trabattello
  4. 4. le raccomandazioni per il fissaggio dei trabattelli lasciati incustoditi
 

La sceltadel trabattello da parte del datore di lavoro dipende dai rischi da eliminare e/o ridurre individuati in una preventiva valutazione dei rischi che deve essere effettuata in base alla tipologia di lavorazione da fare (manutenzione o costruzione) e alla complessità, all’estensione e alla geometria dell’opera da servire.

Prima del montaggio, i lavoratori devono verificare la posizione del trabattello per evitare rischi che potrebbero mettere in pericolo il montaggio, lo smontaggio, lo spostamento e la sicurezza operativa. Vanno tenute in considerazione inoltre: le condizioni del terreno, piano o in pendenza; gli ostacoli e le condizioni del vento. Tutti gli elementi, gli utensili accessori e le attrezzature di sicurezza per il montaggio del trabattello devono essere inoltre disponibili in loco.

 

Il manuale d’uso e manutenzione deve specificare anche il numero di persone necessarie per il montaggio e l’elenco di tutti gli elementi: sia il peso che le quantità di quelli necessari per il montaggio del trabattello a una data altezza. Non devono essere utilizzati naturalmente componenti danneggiati o inadatti e devono essere inoltre disponibili le seguenti informazioni:

 

  • il procedimento di montaggio del trabattello che descriva la corretta sequenza delle operazioni (illustrazioni; testi aggiuntivi)
  • metodo di allineamento verticale della torre mobile con inclinazione fino all’1%
  • come fissare e staccare i collegamenti
  • descrizione dell’uso e fissaggio di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorra
  • descrizione del metodo consigliato per il sollevamento dei componenti per il montaggio delle sezioni superiori
  • corretta posizione dei collegamenti per elementi di controventamento, sporgenze esterne o stabilizzatori e zavorra che devono essere chiaramente illustrate
  • descrizione dell’uso e del fissaggio della scala di accesso a gradini o a pioli
  • descrizione dell’uso e del fissaggio dei correnti di parapetto e della tavola fermapiede
  • procedimento per lo smontaggio del trabattello (se applicabile, con riferimento al procedimento di montaggio)

 Per quanto riguarda l’uso, è sempre necessario controllare prima il trabattello e:

  • verificare che il trabattello sia verticale o richieda un riposizionamento
  • verificare che il montaggio strutturale sia sempre corretto e completo
  • verificare che nessuna modifica ambientale influisca sulla sicurezza di utilizzo del trabattello
 

Inoltre non è consentito aumentare l’altezza dell’impalcato mediante l’uso di scale, casse o altri dispositivi ed è rigorosamente necessario rispettare i limiti dei carichi ammissibili e della stabilità.

 

Per spostare il trabattello bisogna tenere in considerazione:

 

  • le condizioni massime di vento
  • le modalità per sbloccare e bloccare i freni delle ruote
  • le modalità per lo spostamento
  • le modalità per utilizzare la regolazione dei piedini allo scopo di riallineare il trabattello
  • le istruzioni per verificare il corretto supporto da parte delle sporgenze esterne
  • il trabattello non deve essere mai spostato quando ci sono materiali o persone su di esso e che non è progettato per essere sollevato e sospeso
 

Anche per lo smontaggio, è necessario un numero prestabilito di persone, l’elenco degli elementi necessari, il peso e le quantità.

 

È inoltre obbligatorio il controllo e la manutenzione del trabattello che deve essere eseguito da parte di personale qualificato. Per i componenti metallici occorre effettuare la verifica dello stato superficiale; dell’usura; dei danni dalla corrosione; delle saldature; delle parti mobili; delle viti/perni/dadi/bulloni e rivetti; e la verifica del periodo di servizio. Per i componenti in legno invece occorre effettuare la verifica sulla presenza di tagli; abrasioni; usura; danni dovuti al calore o sostanze aggressive.

 

Scale: le scale portatili possono essere utilizzate qualora ci sia la necessità di lavorare in altezza e nei lavori in quota (2 m rispetto il piano stabile) e solo nei casi in cui l’uso di altre attrezzature di lavoro più sicure non sia giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure a causa delle caratteristiche esistenti dei siti che il datore di lavoro non può modificare.

La sceltadi una scala portatile dipende ovviamente dalla tipologia di lavoro da svolgere e tenendo presente che:

 

- La scala doppia: non è idonea come sistema di accesso ad altro luogo e non deve superare l’altezza di 5 m;
- La scala in appoggio: è idonea come sistema di accesso ad altro luogo, usata per l’accesso dovrà essere tale da sporgere a sufficienza (es. almeno 1m) oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscano una presa sicura e non deve superare l’altezza di 15 m.
 

La scala trasformabile: deve essere usata con una altezza massima di 5 metri per la configurazione doppia, e con una altezza massima di 15 metri per la configurazione in appoggio. Per tutte le tipologie di scale, a prescindere dalla scelta effettuata, bisognerà rispettare le seguenti indicazioni:

 

  • si dovrà salire sulla scala fino a un’altezza tale da consentire al lavoratore di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicura;
  • non ci si dovrà esporre lateralmente per effettuare il lavoro;
  • non si dovrà salire/scendere su/dalla scala portando materiali pesanti o ingombranti che pregiudichino la presa sicura;
  • una scala a pioli permette un breve posizionamento in altezza della persona;
  • una scala a gradini permette un breve posizionamento in altezza della persona, con un confort maggiore rispetto a quella a pioli;
  • occorre verificare la conformità della scala al D.lgs.81/08 che riconosce la norma tecnica UNI EN 131 e la presenza di un foglio o libretto recante:
  • una breve descrizione con l’indicazione degli elementi costituenti
  • le indicazioni per un corretto impiego
  • le istruzioni per la manutenzione e la conservazione
  • gli estremi (istituto che ha effettuato le prove, numeri di identificazione dei certificati, date di rilascio) dei certificati delle prove previste dalla norma tecnica UNI EN 131-1 e 2
  • una dichiarazione del costruttore di conformità alla norma tecnica UNI EN 131-1 e 2
  • ogni scala deve essere accompagnata dalle istruzioni di base (testo e immagini), nella lingua del paese in cui la scala è venduta. Il produttore deve fornire inoltre l’elenco dei punti da ispezionare e verificare.
 

Per quanto riguarda il posizionamento, le scale portatili devono essere posizionate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso fornite dal fabbricante ed in particolare il posizionamento delle scale, in appoggio ad elementi innestabili o all’italiana, richiede lo specifico addestramento del lavoratore addetto.

 

Prima dell’uso della scala è necessario:

 

  • assicurarsi di essere in condizioni fisiche che consentano l’uso della scala. Alcune condizioni mediche, assunzione di farmaci o abuso di alcol o droghe potrebbero rendere l’uso della scala non sicuro;
  • assicurarsi che sia correttamente posizionata per evitare danni se la si trasporta su un portapacchi o in un autocarro;
  • ispezionarla dopo la consegna e prima del primo utilizzo per verificare le condizioni e il funzionamento di ogni sua parte;
  • controllare visivamente che non sia danneggiata e che possa essere utilizzata in modo sicuro all’inizio di ogni giornata di lavoro;
  • effettuare l’ispezione periodica secondo le istruzioni del fabbricante;
  • assicurarsi che sia adatta all’impiego specifico;
  • eseguire una valutazione del rischio in conformità alla legislazione del paese di utilizzo prima di utilizzarla sul luogo di lavoro;
  • verificare il peso massimo ammesso sulla stessa;
  • verificare le condizioni della superficie di lavoro di appoggio;
  • verificare l’integrità e la presenza di tutti i componenti, compresi i piedini di gomma o di plastica che devono essere inseriti correttamente nella loro sede;
  • non utilizzarla se danneggiata;
  • verificare che i gradini siano puliti, asciutti ed esenti da olii, da grassi e da vernici fresche;
  • verificare che non ci siano pericoli potenziali nella zona di attività sia in alto vicino al luogo di lavoro che nelle immediate vicinanze (non usare la scala vicino a porte o finestre, a meno che non siano state prese precauzioni che consentono la loro chiusura; non collocare la scala in prossimità di balconi, pianerottoli, senza opportuni ripari o protezioni, non usare le scale metalliche in adiacenze di linee elettriche);
  • verificare che per i lavori sotto tensione venga utilizzata solo quella per l’uso specifico;
  • verificare se la presenza di altri lavori possa avere interferenze pericolose;
  • verificare che lo spazio davanti e ai lati della stessa sia libero da ostacoli;
  • verificare che le condizioni atmosferiche siano adatte (assenza di vento, pioggia, ghiaccio al suolo ecc.);
  • verificare che sia montata nella posizione corretta ovvero con la corretta angolazione per una scala di appoggio (angolo di inclinazione circa 1:4), con i pioli o i gradini orizzontali e completamente aperta per una scala doppia;
  • verificare che i dispositivi di ritenuta, se previsti, siano completamente bloccati prima dell’uso;
  • verificare che essa sia posizionata su una base piana, orizzontale e non mobile;
  • verificare che essa sia appoggiata contro una superficie piana e non fragile e sia assicurata prima dell’uso, per esempio legandola o utilizzando un dispositivo di stabilizzazione adatto.
 
Durante l’uso della scala il lavoratore deve:
  • non collocarla su attrezzature che forniscano una base per guadagnare posizione in altezza;
  • posizionarla su un supporto stabile, resistente, di dimensioni adeguate e immobile, in modo da garantire la posizione orizzontale dei gradini/pioli;
  • assicurarsi che sia sistemata e vincolata in modo da evitare sbandamenti, slittamenti, rovesciamenti, oscillazioni o inflessioni accentuate. Qualora non sia attuabile l’adozione delle misure citate, la scala deve essere trattenuta al piede da un’altra persona;
  • salire/scendere su/dalla stessa indossando l’abbigliamento adeguato e i Dpi idonei sulla base della valutazione dei rischi (calzature ad uso professionale atte a garantire una perfetta stabilità e posizionamento; non a piedi nudi o con scarpe a tacchi alti o con ogni tipo di sandalo, non con lacci che possano impigliarsi o finire sotto le scarpe ecc.);
  • salire fino a un’altezza tale da consentirgli di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicura;
  • non esporsi lateralmente per effettuare il lavoro; la fibbia della cintura (ombelico) dovrebbe trovarsi all’interno dei montanti ed entrambi i piedi sullo stesso gradino/piolo durante tutta l’operazione;
  • non lasciarla per accedere ad un altro luogo in quota senza una sicurezza supplementare, come un sistema di legatura o un dispositivo di stabilizzazione adatto;
  • non utilizzarla per accedere a un altro livello in caso di scala doppia;
  • non oltrepassare il terz’ultimo gradino di una scala in appoggio;
  • non sostare sui due gradini/pioli più alti di una scala doppia senza piattaforma e guarda-corpo;
  • non sostare sui quattro gradini/pioli più alti di una scala doppia con tronco a sbalzo all’estremità superiore se previsto dal fabbricante;
  • non utilizzarla per effettuare lavori su parti elettriche sotto tensione a meno che non sia isolata;
  • non utilizzarla all’esterno, in condizioni climatiche avverse come vento forte;
  • adottare precauzioni per evitare che i bambini possano giocare sulla stessa;
  • assicurare le porte (non le uscite antincendio) e le finestre, quando possibile, nell’area di lavoro;
  • non usarla come ponte;
  • non salire/scendere su/dalla stessa portando materiali pesanti o ingombranti che pregiudichino la presa sicura;
  • posizionare sempre entrambi i piedi sulla stessa, non sbilanciandosi;
  • tenersi in salita e in discesa sulla linea mediana, col viso rivolto verso la stessa e le mani posate sui pioli o sui montanti;
  • mantenere il corpo centrato rispetto ai montanti;
  • effettuare la salita e la discesa solo sul tronco predisposto per la salita (con gradini e pioli);
  • stazionare sulla stessa solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposo a terra;
  • evitare di saltare a terra dalla stessa;
  • evitare ogni spostamento della stessa, anche piccolo, ma eseguirlo quando non si è su di essa;
  • non modificare la posizione della stessa dall’alto;
  • avere sempre una presa sicura a cui sostenersi, quando si posiziona sulla stessa;
  • disporre eventualmente di un contenitore porta attrezzi agganciato alla stessa specificatamente previsto per l’uso dal fabbricante;
  • disporre eventualmente di un contenitore porta attrezzi agganciato alla vita in caso di utilizzo di attrezzi da lavoro;
  • evitare di posizionare un piede su un gradino (piolo) e l’altro su un oggetto o ripiano;
  • evitare di sporgersi lateralmente;
  • evitare la salita, la discesa e lo stazionamento contemporaneo con altri lavoratori;
  • evitare di applicare sforzi eccessivi con gli attrezzi da lavoro che potrebbero farla scivolare o ribaltare;
  • evitare la salita e la discesa sulla stessa portando materiali pesanti o ingombranti che pregiudichino la presa sicura;
  • evitare la salita e la discesa sulla stessa se si soffre di vertigini;
  • evitare la salita e la discesa sulla stessa quando si è stanchi o la funzionalità degli arti è pregiudicata (per esempio: lesioni, dolori ecc.);
  • vietarne l’utilizzo alle donne gestanti
 

Dopo l’uso della scala è necessario:

 

  • verificare l’integrità di tutti i componenti;
  • movimentarla con cautela, considerando la presenza di altri lavoratori per evitare di colpirli accidentalmente;
  • tenerla inclinata, mai in orizzontale specie quando la visibilità è limitata quando la si trasporta a spalla;
  • non inserire il braccio all’interno della stessa fra i gradini/pioli nel trasporto a spalla;
  • evitare che cada a terra o urti contro ostacoli durante la movimentazione;
  • riportarla alla minima altezza nel caso del tipo a sfilo a due o tre tronchi;
  • riporla in un luogo coperto, aerato, asciutto e non esposto alle intemperie;
  • riporla verticalmente con i montanti a terra ed assicurarsi che non possa cadere: può essere riposta orizzontalmente per la sua lunghezza, appesa lungo i montanti;
  • non riporla a terra orizzontalmente, in quanto fonte di possibile inciampo;
  • effettuarne, eventualmente, la pulizia
 

Anche la rimozione deve avvenire in conformità alle istruzioni d’uso fornite, ed in particolare la rimozione delle scale in appoggio ad elementi innestabili o all’italiana richiede uno specifico addestramento del lavoratore addetto. La manutenzione della scala deve essere effettuata da parte di personale qualificato e prevede: la verifica degli zoccoli antiscivolo e la loro integrità; la verifica dei componenti della scala: montanti e pioli e la verifica dei collegamenti tra i componenti.

 

Parapetti:sono dispositivi di protezione collettiva (DpC) destinati alla protezione di persone e/o cose contro le cadute dall’alto. Sono costituiti da almeno due montanti sui quali vengono fissati il corrente principale, il corrente intermedio e la tavola fermapiede realizzabili con diversi materiali (ad es. legno, acciaio). Devono essere utilizzati nelle lavorazioni in cui c’è il rischio di caduta dall’alto, e cioè nei lavori in quota (rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile) e nei lavori di scavo (rischio di caduta all’interno dello scavo ad una quota posta ad una profondità superiore a 2 m rispetto al piano di campagna). La UNI EN 13374 suggerisce la classe di parapetto da utilizzare per diversi angoli d’inclinazione della superficie di lavoro e per diverse altezze di caduta. Essa è definita come la distanza verticale fra il punto in cui una persona sta in piedi e il punto più basso del parapetto:

 

  • Classe A: utilizzata fino ad inclinazioni di 10°
  • Classe B: utilizzata fino ad inclinazioni di 30° senza limitazione di caduta e fino ad inclinazioni di 60° se l’altezza di caduta non supera i 2 metri
  • Classe C: utilizzata fino ad inclinazioni di 45° senza limitazione di caduta e fino ad inclinazioni di 60° se l’altezza di caduta non supera i 5 metri
 

Prima del montaggio del parapetto provvisorio è necessario verificare:

 

  • l’idoneità dell’ancoraggio (materiale base, dimensioni, spessore, ancoranti ecc.);
  • le condizioni della superficie di lavoro (presenza di ghiaccio, scivolosità);
  • la presenza di vento;
  • le condizioni atmosferiche;
  • l’applicabilità della procedura o delle istruzioni di montaggio;
  • l’idoneità della classe (A, B o C) del parapetto prefabbricato per l’uso previsto;
  • l’integrità di tutti i componenti del parapetto provvisorio (assenza di corrosione, assenza di danni ai materiali ed alle saldature, assenza di deformazioni o ammaccature, corretta movimentazione delle parti mobili ed efficacia dei dispositivi di blocco e sblocco);
  • la corretta installazione secondo le indicazioni riportate nelle istruzioni di montaggio dal fabbricante.
 

Prima dello smontaggio del parapetto provvisorio è necessario verificare:

 

  • le condizioni della superficie di lavoro (presenza di ghiaccio, scivolosità);
  • la presenza di vento;
  • le condizioni atmosferiche;
  • l’applicabilità della procedura o delle istruzioni di smontaggio.
 

Dopo lo smontaggio del parapetto provvisorio è necessario verificare l’integrità di tutti i componenti (assenza di corrosione, assenza di danni ai materiali e alle saldature, assenza di deformazioni o ammaccature, corretta movimentazione delle parti mobili ed efficacia dei dispositivi di blocco e sblocco) per il possibile reimpiego. La manutenzione del parapetto provvisorio deve essere effettuata da parte di personale qualificato e per i componenti metallici essa prevede:

 

  • la verifica dello stato superficiale;
  • la verifica dell’usura;
  • la verifica dei danni dovuti alla corrosione;
  • la verifica dello stato delle saldature;
  • la verifica dello stato delle parti mobili;
  • la verifica dello stato di viti, perni e bulloni;
  • il serraggio dei bulloni;
  • l’ingrassatura delle parti di movimento;
  • la verifica del periodo di servizio.
 

La manutenzione dei componenti in legno prevede:

 

  • la verifica della presenza di tagli;
  • la verifica della presenza di abrasioni;
  • la verifica dell’usura;
  • la verifica dei danni dovuti al calore e a sostanze aggressive (acidi, solventi);
  • la verifica del deterioramento dovuto ai raggi del sole.
 
La sicurezza sul lavoro secondo Svelt
Da oltre 50 anni noi di Svelt, azienda di Bagnatica in provincia di Bergamo, ci occupiamo della produzione di una grande varietà di prodotti dedicati all’elevazione con caratteristiche professionali e realizzati sulla base della massima sicurezza, un concetto che da sempre è alla base della nostra filosofia aziendale e che portiamo avanti attraverso una continua e scrupolosa ricerca. Contattaci via email all’indirizzo svelt@svelt.it oppure chiama al numero 035 681104 per maggiori informazioni o per ricevere un preventivo, saremo felici di aiutarti e consigliarti nella scelta più giusta e sicura in base alle tue esigenze.
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